Volantini sulle auto, quando non buttati nei contenitori della carta o –peggio – su strade e marciapiedi. Pubblicità alla radio? Meglio. In TV? Dipende dalle possibilità economiche di professionista o azienda. In ogni caso, non è efficace fare pubblicità a caso, investendo spesso sacrifici enormi in termini economici per farsi conoscere e nella segreta speranza di salvare un’attività. Soprattutto post-pandemia.
Le nuove tecnologie ci offrono numerose possibilità, il digitale ormai da anni offre opportunità allettanti che si stanno dimostrando decisamente efficaci. Ma quali sono i benefici che una strategia di marketing può portare ad un’azienda o ad un/una libero/a professionista? Come tutte le attività, i risultati si ottengono se ci sono capacità, competenze, oltre a quelle che io chiamo “attitudini personali”: saper comunicare, scrivere, avere esperienza in certi ambiti (giornalismo, digitale, ad esempio). Comprovata esperienza, acquisita perché una passione, un interesse verso quel dato argomento, ti ha portato ad intraprendere lo studio per diventare professionista del settore: ho scelto quel lavoro, mi sono impegnata, perché sento di avere tutte le attitudini per lavorare e creare lavoro. Un profondo interesse verso la sostenibilità ambientale, l’agire in modo responsabile verso persone ed ambiente, fanno parte del mio vivere quotidiano: è diventato inevitabile che, a guidare anche la mia attività, fosse una scelta precisa su cosa fare e soprattutto chi voler aiutare. Lavorare con l’unico obiettivo di incrementare il conto corrente, non basta, spesso è un percorso ad ostacoli senza un traguardo all’orizzonte.
“Che ci vorrà mai a fare un post sui social?!” Frase ricorrente di chi apre una pagina Facebook o Instagram, scrivendo qualche frase – a volte in un italiano discutibile, postando una foto, ma senza ottenere risultati. Il marketing digitale comporta lo studiare il mercato di riferimento, quello più efficace perché il tuo prodotto/servizio abbia successo. Devi saper scegliere cosa fare, a chi proporre quel servizio o prodotto, attraverso quali canali e mezzi: ma sempre online. La chiamata all’azione (call to action) che arriva al potenziale cliente deve essere un’azione mirata, perché hai individuato un obiettivo sicuramente interessato al tuo lavoro, al tuo prodotto, lo hai coinvolto (lead freddo/caldo), ma soprattutto sei riuscita a spiegare che le cose fatte dai professionisti hanno successo. Non sei una mera professionista che agisce finalizzando le sue azioni per il solo tornaconto economico, tu credi in quel cliente, nel suo prodotto, nella sua storia. Vivi insieme a quel/la professionista o a quell’azienda tutto il percorso, dall’inizio fino all’obiettivo.
Lavori e fai lavorare!
È un lavoro di squadra, che comporta lealtà, fiducia, stima reciproche. Non so fare una cosa, tu sei più brava/o di me, facciamo rete. Mai improvvisare, i sacrifici –nostri ed altrui – meritano rispetto così come i potenziali destinatari del prodotto/servizio: dobbiamo presentare loro un sito web fatto bene, foto e video realizzati da professionisti, testi scritti correttamente, dobbiamo guadagnarci, prima ancora dei soldi, la loro gratitudine e la loro fiducia.
La prima cosa che facciamo, quando abbiamo bisogno di un’informazione, è andare su Google, poi su Facebook/Instagram/YouTube, dipende da chi fa la ricerca e da cosa si sta cercando. Chi propone musica per i giovanissimi, sicuramente preferirà essere presente su YouTube e Tik Tok; chi organizza eventi avrà una presenza assidua su Twitter; e via discorrendo. Gli strumenti del marketing digitale sono tanti ma perché siano efficaci vanno saputi usare: in base al modello di business, al budget a disposizione, al prodotto/servizio ed i destinatari.
Far conoscere un brand, deve avere come conseguenza fidelizzare la clientela. Questo avviene se siamo in grado di raccontare la storia di quel professionista, di quel prodotto, dei benefici che potenzialmente avrebbe sulla nostra vita. Aggiungo: sulle persone e sull’ambiente, anche a lungo termine.
Dobbiamo essere in grado di monitorare e misurare i risultati delle nostre campagne pubblicitarie, che non necessariamente devono prevedere investimenti economici elevati.
Argomento a me particolarmente caro, da Social Media Manager, è quello delle azioni più efficaci da attivare per portare al successo un brand con la presenza di azioni mirate sui social network: Facebook, Instagram, Twitter, LinkedIn, Tik Tok, Telegram, YouTube, una presenza che serve a far conoscere aziende, professionisti e loro attività, per poi indurre le persone interessate a voler visitare il sito internet e mettersi in contatto con chi fornisce i prodotti/servizi ai quali siamo interessati.
Non solo le aziende di dimensioni internazionali, ma anche le piccole realtà possono ottenere benefici importanti da un’azione di marketing fatta bene. Potrete verificare facilmente online (ebbene si) che tutti coloro i quali hanno più successo, hanno risentito in misura minore degli effetti nefasti sull’economia causati dalla pandemia, sono quelli che hanno spostato almeno in parte online la loro attività. È diventato sopravvivenza, servizio, in un momento nel quale i clienti non potevano fare altro che fare acquisti online. Sta diventando sempre di più un elemento in più per mantenere sul mercato prodotti e servizi, creare lavoro: dimostrarsi lungimiranti, a lungo andare, premia gli audaci.
Oltre l’80% dei clienti, nei settori più vari, oltre il 70% delle persone, fanno ricerche online prima di fare un acquisto o dare fiducia ad un professionista, un prodotto, un’azienda: diventa determinante avere una presenza efficace sui motori di ricerca, sui social, avere un sito internet che “racconti” un prodotto/servizio/luogo per renderlo appetibile e quindi vendibile/fruibile.
Il MARKETING DIGITALE, diventa la soluzione, con azioni e tempi diversi, per portare al successo un brand ed un luogo.
Essere presenti nel modo giusto (soprattutto, essere presenti!), ha bisogno spesso di tempo perché si ottengano risultati apprezzabili, talvolta non ci sono riscontri immediati. Se una certa azione non si dimostra efficace, si cambia: ma per fare questo dobbiamo essere in grado di analizzarne i risultati, per decidere quali altri azioni sarebbero più incisive.
La pubblicità “tradizionale” si sta rivelando sempre più dispersiva, spreco di denaro in carta che non arriva al pubblico più interessato ma spesso prima dell’obbiettivo si ferma su un marciapiedi o nel contenitore della carta: un’azione mirata invece, individua i potenziali consumatori “giusti” perché possano acquistare il nostro prodotto o servizio. Il nostro agire online viene ottimizzato, sfruttato senza sprechi di soldi e di tempo per consentire alle aziende ed ai professionisti di raggiungere i potenziali clienti.
Altro vantaggio del digital marketing, è di poter raggiungere i clienti attraverso i vari dispositivi che permettono di collegarsi ad internet: quindi smartphone, tablet, computer fissi e portatili. Dovunque ci troviamo, sia a casa che in vacanza, o mentre facciamo una passeggiata e incontriamo due amici che vogliono andare a mangiare vegetariano o pesce di lago o fare un’escursione notturna. La ricerca su Google ci viene in aiuto, ci invita a vedere il sito, la curiosità ci porta sui social. Il tutto si traduce in tempo piacevole (ci si augura) per noi e lavoro per chi ci fornisce il servizio.
Diventa determinante CREARE CONTENUTI DI VALORE, saper comunicare cosa offri di meglio rispetto ai competitor. In poche parole: strategia mirata e competente.